Per uno dei 28 feriti il terremoto è stato fatale. Non è riuscito a riprendersi l’88enne che, insieme con la figlia disabile, era rimasto intrappolato sotto le macerie della sua casa, crollata a Fleri, una delle zone del territorio etneo più colpite dalla terribile scossa della notte di Santo Stefano.

L’anziano era uno dei primi quattro feriti soccorsi dalle squadre dei vigili del fuoco giunte a Zafferana Etnea (dove poi sarà estratto vivo pure un 80enne) e nella vicina Fleri subito dopo il sisma. Era uno dei sopravvissuti ai crolli che hanno sorpreso alcuni cittadini nel sonno, inermi.

Le ferite visibili riportate non erano da codice rosso, anche se,  considerata l’età, le contusioni alla testa avevano reso necessario l’immediato ricovero nell’Ospedale Cannizzaro di Catania, da dove, purtroppo, non ha fatto più ritorno.

Le condizioni di salute dell’uomo, già provato dall’alzheimer, sono state drasticamente peggiorate dai colpi subiti durante il crollo e, soprattutto, dal fortissimo choc post traumatico.

La scorsa settimana, una ventina di giorni dopo il terremoto che gli aveva portato via tutto quello che aveva, che lo aveva profondamente terrorizzato, si è spento sul letto della stanza dove era stato ricoverato.

 

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