Prima la perdita di gasolio che sommerge la carreggiata, poi le ruote del primo tir che perdono aderenza e slittano quindi il tamponamento a catena di altri cinque camion, due auto e una moto. È la dinamica del tragico incidente che è avvenuto la scorsa notte, intorno alle 3, sulla A18 Catania-Messina, all’altezza dei centri abitati di Scaletta Zanclea e Itala.

Il bilancio è terribile: tre le vittime e quattro le persone ferite. A perdere la vita anche l’assistente capo della polizia stradale Angelo Spadaro, 55 anni, in servizio nella sottosezione di Giardini Naxos. Da una prima ricostruzione, la volante della polizia si sarebbe fermata sul posto dopo lo slittamento del primo tir. Proprio Angelo sarebbe sceso per effettuare i rilievi e fermare gli altri mezzi che stavano percorrendo l’autostrada quando è stato travolto da un altro autoarticolato il cui conducente non ha fatto in tempo a frenare e lo ha investito, uccidendolo. L’uomo è rimasto schiacciato contro il guardrail

Proprio il camionista, Salvatore Caschetto di 42 anni, è sceso per prestare soccorso ma a sua volta è stato ucciso da un altro tir che sopraggiungeva. E così il tamponamento a catena. Anche una donna di 80 anni, Rosa Biviera, che era seduta sul sedile posteriore di una delle due auto coinvolte è morta proprio perché il mezzo è stato violentemente tamponato mentre era fermo.

La procura di Messina ha aperto un’inchiesta mentre i quattro feriti, fra cui l’assistente capo Giuseppe Muscoli che era in compagnia di Angelo, sono ricoverati in ospedale e fortunatamente non sono in pericolo di vita.

L’autostrada è stata chiusa, deviando il traffico allo svincolo di Roccalumera.

“A nome del Governo regionale e mio personale, desidero esprimere il più sentito cordoglio, al quale unisco la vicinanza della comunità siciliana alle famiglie del poliziotto morto e delle altre due vittime coinvolte nell’ incidente di stamane sull’autostrada Messina-Catania”. ha affermato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. “Un affettuoso pensiero di pronta guarigione va anche all’altro agente della pattuglia rimasto ferito nell’espletamento del servizio, con l’augurio che possa essere presto restituito all’amore dei propri cari e ritornare al lavoro. Un caloroso ringraziamento, infine, lo voglio rivolgere a tutti gli uomini e le donne in divisa che, quotidianamente e con dedizione, vigilano sulla nostra sicurezza”

Gli fanno eco il capo della polizia Franco Gabrielli: “Profondo cordoglio e commossa vicinanza” e il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo: “Ai parenti e alla famiglia della polizia giunga il commosso abbraccio delle donne e degli uomini della Difesa”.

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