Ecco come si presentava stamattina via Umberto. Ecco come si presenta quotidianamente. Stiamo parlando della centralissima via Umberto, quella che dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello di Catania, una delle cartoline più belle da presentare ai turisti; quella dove si diramano alcune delle vie della movida etnea, dove si affacciano negozi; quella che è il corridoio d’ingresso al salotto della città, la via Etnea, là dove ci si immette sullo slargo dell’ingresso principale della Villa Bellini.

Nei giorni scorsi vi abbiamo documentato il degrado proprio del salotto cittadino e di una delle zone in cui si dà il benvenuto ai turisti, la via Cardinale Dusmet.

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Adesso, vi mostriamo lo scempio della via Umberto. I commercianti sono esasperati da una situazione vergognosa. Costretti a lavorare in una sorta di discarica. Perché il servizio di raccolta rifiuti funziona così come documentano le immagini.

Si è costretti a camminare in mezzo a cumuli di rifiuti, che in alcuni tratti invadono gran parte del marciapiede.

“Uno schifo”, sintetizza una rappresentanza di commercianti che ci ha manifestato la profonda amarezza. Uno schifo che si ripete anche in altre zone del Centro Storico. La sede catanese della Regione Siciliana si presenta così.

“Abbiamo chiesto a Fabio Cantarella (l’assessore all’Ecologia del Comune di Catania, ndr) come sia possibile quel che sta avvenendo e non ci ha saputo dare spiegazioni… Siamo alla frutta”, ci raccontano sconfortati i commercianti di via Umberto. Che rivelano: “Allora siamo andati alla fonte, abbiamo parlato con alcuni operatori della Dusty e Energeticambiente (la società milanese che ha avuto dalla società che gestisce per il Comune di Catania la raccolta dei rifiuti in subappalto alcune zone della città, ndr) e ci hanno detto che non hanno ricevuto gli stipendi dalle aziende. E’ giunta l’ora che questa amministrazione si assuma delle responsabilità, perché non possiamo lavorare in queste condizioni. Nel frattempo, però, le tasse le paghiamo, eccome”.

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