Lo ‘svuotamento’ e’ iniziato. Dal Cara di Mineo sono infatti partiti i primi bus con i primi 50 migranti destinati nei Centro di assistenza straordinaria di Trapani, Siracusa e Ragusa.

Sono tutti uomini non sposati che sono da anni ospiti della struttura, dove sono presenti poco meno di 1.200 ospiti. I prossimi trasferimenti previsti sono altri 50 il 17 febbraio e altri 50 dieci giorni dopo. Il ministro Salvini ha annunciato la chiusura del Cara entro la fine dell’anno.

44 in totale i migranti che sono saliti sui due bus arrivati questa mattina nel Cara di Mineo: i primi 25 sono stati trasferiti nel Centro di assistenza straordinaria di Trapani. Altri 19 sono saliti sul secondo pullman per essere a Siracusa e Ragusa. Rispetto alla previsione iniziale sono 6 le persone che non si sono presentate alla partenza.

I sei migranti assenti al momento del trasferimento dal Cara di Mineo ai Csa di Siracusa e Ragusa avevano fatto colazione stamattina nella struttura, poi si sono allontanati volontariamente. Lo rivela il direttore del Cara, Francesco Magnano, spiegando che i sei “hanno perduto il diritto all’accoglienza in strutture governative, ma possono rimanere in Italia fino a che hanno un regolare permesso di soggiorno”.

Complessivamente, dunque, i trasferimenti dal Cara di Mineo oggi sono stati 44. Altri sei saranno trasferiti domani per completare il numero previsto di 50. Da ottobre sono oltre 600 gli ospiti che hanno lasciato volontariamente la struttura.

“I sei – sottolinea Magnano – sono persone libere, hanno un permesso di soggiorno e possono andarsene quando vogliono. È chiaro che in questa fase il prefetto stabilisce il trasferimento di un immigrato e se l’immigrato non ottempera a quell’ordine, perde le misure di accoglienza su tutto il territorio nazionale che vengono loro revocate”.

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