Investire sulla formazione del personale della Polizia Municipale e modificare le norme, in proposito, oramai invecchiate. Sono questi gli obiettivi annunciati dal Governatore della Sicilia, Nello Musumeci durante l’incontro tenutosi oggi a Palazzo d’Orleans con i nove comandanti dei vigili urbani dei capoluoghi di provincia dell’isola.

Dal confronto, al quale hanno partecipato ance il capo di gabinetto, il vicario ed il responsabile della Segreteria tecnica della presidenza della Regione, Maria Matteralla, Carmen Madona, Sebastiano Conti Nibali e Giacomo Gargano, oltre che il dirigente generale del dipartimento delle Autonomie locali, Margherita Rizza, è emersa la necessità di rilanciare il ruolo del corpo.

“Vogliamo fare sentire la presenza della Regione accanto alla polizia locale”, spiega Musumeci, che aggiunge: “I vigili urbani rappresentano il biglietto da visita di una comunità e devono tornare ad essere autorevoli per avere pari tutela e dignità rispetto alle altre Forze dell’ordine. Per farlo è necessario sopratutto, investire sulla formazione del personal. Ecco perché rilanceremo l’apposito Centro regionale che, da quasi un decennio, non ha più operato. Dalla riunione è emersa l’esigenza, da parte dei comandanti, che la priorità nell’accesso ai corsi di formazione venga data agli ultimi assunti, sopratutto al personale stabilizzato o da stabilizzare. Nel contempo, la Regione sta già lavorando anche ad un disegno di legge di riforma in materia, che a breve verrà sottoposto alla valutazione delle organizzazioni sindacali di categoria”.

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