La vicenda fideiussione, per il Palermo, si arricchisce ogni giorno di risvolti nuovi. Il club rosanero è nella bufera per la mancata ottemperanza dell’iscrizione entro il limite fissato dalla Lega per le 23:59 di lunedì sera.

Un passaggio a vuoto che nella tarda serata di lunedì, e ancor di più nella giornata di ieri in conferenza stampa, era stato “ridimensionato” dal club di via del Fante con la spiegazione del crash del sistema informatico della società bulgara presso la quale il Palermo aveva contratto la fideiussione, che sarebbe stato risolto entro la giornata di ieri, con l’invio della polizza alla Lega, non appena risolto il disguido tecnico.

Una tesi stravolta dalla LEV INS Insurance Company , la società bulgara che doveva emettere la fideiussione, che ha fatto sapere di non aver mai ricevuto l’incarico e di non aver mai avuto rapporti con Carlo Camilleri, il broker incaricato di espletare il tutto.  Una svolta che fa sorgere l’ipotesi di una truffa ai danni della società in una  vicenda che sembra intricarsi col passare delle ore, nella quale sarebbe coinvolto anche Alessandro Santi, broker spoletino con precedenti non edificanti, tirato in ballo da Camilleri in alcune dichiarazioni rilasciate ieri.

Nel frattempo Salvatore Tuttolomondo, patron di Arkus, è volato a Roma per provare a salvare il salvabile, Il tutto mentre la piazza prolunga le proprie ansie e, in maniera beffarda,  dopo aver scongiurato la retrocessione in C teme una ripartenza addirittura dai dilettanti.

Nel frattempo il Consiglio di amministrazione del club, che era stato sospeso e aggiornato alle 19, è stato posticipato alle 12 di domani. La riunione era stata aggiornata al tardo pomeriggio per consentire alla proprietà, rappresentata dal direttore finanziario di Arkus Network Salvatore Tuttolomondo, di dare evidenza dell’elenco dei bonifici per il pagamento degli stipendi dei calciatori.  La notizia ha acceso gli animi dei tifosi presenti davanti allo stadio Barbera che hanno lanciato una bomba carta e danneggiato una vettura in sosta sul piazzale. Allo stadio ci sono i reparti celeri della polizia a presidio. I dirigenti del Palermo sarebbero stati fatti uscire da un ingresso secondario.

Per domani alle 15,30 il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha convocato una conferenza stampa per affrontare la questione legata al club.

Foto da: Palermo Calcio

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