L’uomo di 37 anni, Rosario Greco, detenuto con l’accusa di omicidio stradale perché alla guida di un Suv l’11 luglio scorso travolse e uccise due cuginetti a Vittoria (qui la notizia) quasi un mese prima avrebbe accoltellato un coetaneo per uno sguardo di troppo mentre si trovava davanti a un camioncino allestito a bar. A scoprirlo è stata la polizia che gli ha notificato in carcere una ordinanza di custodia cautelare per tentativo di omicidio emessa dal gip di Ragusa.

Dopo il ferimento, avvenuto lo scorso 15 giugno, nessuno dei presenti davanti al bar aveva
soccorso la vittima, né chiamato la polizia per paura. Secondo quanto emerge dall’indagine, la vittima dell’accoltellamento ai medici del pronto soccorso aveva detto di essersi ferito
accidentalmente. A ricostruire l’accaduto è stata la polizia, grazie alle immagini registrate da sistemi di videosorveglianza: gli investigatori hanno consegnato l’informativa alla Procura, che ha così chiesto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Nemmeno un mese dopo, era l’11 luglio, l’uomo alla guida di un Suv, e in preda ad alcool e droga, come emergerà dalle analisi, ha travolto Alessio e Simone, cugini di 11 e 12 anni, in pieno centro storico a Vittoria. Alessio è morto sul colpo, mentre Simone è deceduto in ospedale tre giorni dopo.

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