Mercati storici, come la Fiera e la Pescheria, e all’aperto di Catania chiusi da domani fino al prossimo 3 aprile.

E’ quanto disposto dal sindaco Salvo Pogliese.

La decisione, è spiegato in una nota, è stata adottata “alla luce delle nuove interpretazioni del governo nazionale sulle iniziative da adottare per prevenire il contagio da coronavirus anche nei mercati all’aperto” ed è frutto “dell’intesa collegialmente raggiunta in video conferenza tra i sindaci delle città metropolitane italiane di autorizzare solo quelli recintati e della conforme volontà del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è appena concluso” nella Prefettura di Catania.

Pogliese ha recepito il suggerimento del presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro.

“Dobbiamo applicare il decreto Io resto a casa che va anche calato nelle diverse realtà: il rischio di assembramento, che va evitato, può riguardare i mercati in Sicilia e al sud e le piadinerie in Emilia. Un confronto è necessario per avere interpretazioni uniformi”, ha detto Decaro.

“I sindaci – avverte Decaro – sono anche alle prese con le esigenze di dare risposte alle aziende e alle attività produttive del territorio. Infine ciascuno di noi ha di fronte i problemi dell”azienda Comune’ che va incontro a una crisi, come tutte le altre aziende, vista la inevitabile riduzione delle entrate”.

Intanto, la polizia postale di Catania ha avviato un’indagine su un post pubblicato su Facebook in cui un utente del social network ha scritto “Spara al prefetto, al sindaco mitraglia gli operatori”, con riferimento ai mercati storici della città. Una relazione sulle indagini sarà consegnata alla Procura.

 

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