“Mio piccolo angelo stanotte sei volato via…ci hai lasciato nel silenzio assordante… Sono sicuro che adesso starai tenendo la mano stretta stretta a mio padre e che anche da lassù sorriderai”.

Antonio Prestidonato lo ha voluto subito di nuovo accanto a sé. Un post di getto su Facebook, una foto del suo piccolino mentre dorme sereno. Gli dice addio, ma è un “Ci Sei” camuffato, un “Sei ancora qui” in codice. Il codice del Dolore. Quello con la maiuscola, quello che originato dalla violenza più estrema, l’essere strappati di quel che di più prezioso possa esistere al Mondo per un vero genitore: i figli.

Agostino Mario era nato 3 anni a Monreale, nel palermitano. 3 anni. Figlio unico. Si riesce soltanto lontanamente a immaginare cosa ci sia dietro le parole del padre? Impossibile. Ucciso a 3 anni da una macabra beffa del destino, da un agghiacciante concatenarsi di eventi. Fra i quali anche l’emergenza Coronavirus. Perché il drammatico scombussolamento provocato alla quotidianità dalle misure restrittive, sta anche provocando disorientamento nei più piccini, disordine, ansia. Forse uno degli effetti elencati ha spinto Agostino Mario a destarsi intorno all’una di notte per giocare mentre i genitori, convinti che dormisse nel sul lettino, guardavano la televisione in salotto.

Il bimbo è riuscito a salire sul tavolo, da dove poi sarebbe scivolato, finendo su una mensola di marmo e rimanendo con la testa intrappolata nel cordino di una tenda. L’assurdo cappio lo ha soffocato senza dargli scampo.

Inutile il tentativo di rianimarlo dell’equipe del 118 giunti dopo che il padre, uno psicoterapeuta, ha trovato il figlio a terra privo di sensi. Strazianti le scene dopo che è stato dichiarato il decesso, col padre e la madre, psicologa, annichiliti.

Una tragedia resa ancor più devastante dalla privazione delle manifestazioni di affetto, di cordoglio, di sostegno di parenti e amici della coppia imposte dai divieti imposti per evitare il diffondersi del contagio.

“Monreale ha perso un figlio. Non esistono parole per descrivere quanto accaduto. Soltanto domande alle quali non è possibile restituire risposte. Un dolore incommensurabile avvertito da una comunità che saprà stringersi attorno alla famiglia”, ha dichiarato il sindaco Alberto Arcidiacono, che ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino. La magistratura ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità sull’incidente; secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Monreale, tuttavia, l’incidente sarebbe dovuto solo a una tragica fatalità.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here