<<… Ti brucio, ti ammazzo per strada …>> Minacciava e vessava la convivente.

Applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla compagna nei confronti di un 31enne di Tremestieri Etneo, resosi responsabile di maltrattamenti in famiglia.

I militari sono intervenuti a seguito della richiesta d’aiuto della giovane 23enne, madre di un bambino nato soltanto 4 mesi fa che per l’ennesima volta, era stata minacciata dal convivente.

L’immediato intervento dei militari ha consentito di bloccare l’uomo proprio mentre stava allontanandosi dall’abitazione condivisa con la compagna ed il figlio.

Casa dove poco prima l’uomo l’aveva per l’ennesima volta minacciato di morte la donna impugnando una mazza da baseball in una mano ed un coltello da cucina nell’altra, oggetti trovati nel salotto dell’abitazione.

Al settimo mese di gravidanza  il compagno si era reso artefice di un’aggressione nei suoi confronti utilizzando addirittura un bastone, con il quale le aveva provocato una contusione ad una spalla.

Ma è dopo la nascita del bambino nello scorso mese di gennaio che il comportamento dell’uomo era diventato costantemente minaccioso  e le diceva <<… chiama le guardie se ne sei capace … io ta fazzu finiri male, t’ammazzu, chiamali i carabinieri!!! …>>. L’aggressività dell’uomo non ha risparmiato neanche i genitori della vittima,  minacciando di dar fuoco alla all’esercizio commerciale gestito dal padre, oppure insultando la madre  che cercava di difendere la figlia da così tanta rabbia, <<… sei una poco di buono, hai le labbra rifatte, sii pessa, noi siamo un onore! Io sono un ladro, ladro!!! E ne vado fiero!!! …>>.

 

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