Il conto alla rovescia è cominciato. Finalmente. Dopodomani in Sicilia potranno riaprire teatri, cinema all’aperto e discoteche.

Una riapertura ancora condizionata dall’emergenza Coronavirus, certo, ma sarà possibile muovere i primi passi verso quella normalità che ci si augura di riconquistare al più presto.

Confcommercio Sicilia ha diffuso le regole da seguire per cinema e spettacoli teatrali, mentre per le discoteche, l’atmosfera sarà, per ora, a dir poco surreale, visto che, secondo quanto espresso di recente dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, il deejay potrà nuovamente agire alla consolle, ma la clientela potrà soltanto ascoltare, non ballare.

“Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, se opportuno comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità”, è la prima regola.

“Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita”.

Quindi, se si è “congiunti” ci si potrà sedere vicini, così come è rimarcato: “Non sono tenuti all’obbligo del distanziamento interpersonale i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette a tali disposizioni.

I gestori di cinema e teatri dovranno “Privilegiare, se possibile, l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg” e “potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C e la postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche”.

“È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto in particolare nei punti di ingresso”, raccomanda la Confcommercio, e per quanto riguarda i posti a sedere “dovranno prevedere una seduta ed un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro. Per nuclei familiari e conviventi vi è la possibilità di sedere accanto, garantendo la distanza fra loro e gli altri spettatori di 1 m, nonché possibilità di ridurre il distanziamento sociale di un metro in presenza di divisori in plexiglass, anche rimovibili, da installare tra un nucleo di spettatori ed un altro”: quello dei nuclei familiari è un dettaglio che viene ribadito più volte, come se si volessero confortare gestori e spettatori, anche se “tutti gli spettatori devono indossare la mascherina (per i bambini valgono le norme generali)”.

L’eventuale interazione fra artisti e pubblico “deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali ed in particolare il distanziamento tra artisti e pubblico di almeno 2 metri”.

E “per il personale devono essere utilizzati idonei dispositivi di protezione delle vie aeree negli spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico”.
Stabilito anche il numero massimo di spettatori: per gli spettacoli al chiuso “numero massimo di 200 persone”, mentre per quelli all’aperto “massimo 1000 persone, installando le strutture per lo stazionamento del pubblico, nella loro più ampia modulazione”.

Inoltre, obbligatorio “garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, locali e attrazioni, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.). Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria; se ciò non fosse tecnicamente possibile, vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e in ogni caso va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here