Da un lato l’unica squadra imbattuta in tutta Europa, dall’altro una squadra operaia con l’obiettivo di accedere ai play off dalla miglior posizione possibile. Reazione d’orgoglio e carattere, imprevedibilità e bel gioco. E perchè no, anche un pò di sfortuna. Al “Libero Liberati” di Terni, nel turno infrasettimanale della 25esima giornata del campionato di Serie C, finisce 5-1. Il Catania perde una partita giocata a viso aperto a cospetto di una capolista sempre più spedita verso la promozione in Serie B.

Basta un giro di lancette alla Ternana per sbloccare la partita. Non c’è tempo per impostare, su rimpallo del muro di Silvestri su tiro di Falletti, Mammarella al volo di collo pieno batte Confente e pietrifica la partenza dei rossazzurri. Al 5′ ancora uno squillo dei padroni di casa con Vantaggiato che al volo viene fermato solo da una posizione di out side. A cospetto di quanto preparto, non è semplice per il Catania di Raffaele reagire dopo la doccia fredda iniziale, perde campo ed è costretto ad abbassare il baricentro dovendo contenere l’impostazione di gioco delle fere. Al 12′ un colpo di testa di Sarao non basta per impensierire il numero uno rossoverde. Ancora una tegola per i rossazzurri quando al 14esimo perdono Zanchi a centrocampo per un infortunio muscolare e subiscono il gol del doppio svantaggio ad opera di un gran gol di Defendi dai 25 metri che sorprende e spiazza Confente e compagni.

Al 25esimo Ternana in contropiede affonda con Vantaggiato ma Confente questa volta è reattivo a difendere la porta. Gara sempre più in salita per gli etnei, nonostante l’inserimento di Di Piazza la manovra offensiva ci mette un pò prima di  riuscire a far male. A riaprire la partita ci pensa Sarao al 35esimo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, traiettoria perfetta di Dall’Oglio che pennella un’ottima palla sulla testa dell’attaccante rossazzurro. Un minuto più tardi Catania vicino al pareggio ma il direttore di gara annulla per fuorigioco il gol di Di Piazza. Ancora il numero 33 rossazzurro pochi secondo dopo spreca clamorosamente l’azione più pericolosa, cross dalla destra e pallone alto sulla traversa. Catania all’assalto, cross di Calapai e tiro sporco di Sarao bloccato da Iannarilli. Nel momento migliore rossazzurro, il gol del 3-1 che spezza le gambe. Punizione in mezzo, pasticcio in difesa di Giosa e zampino vincente di Baghera alla scadere della prima frazione di gioco.

Il Catania non ci sta. Nella ripresa la prima occasione capita sui piedi di Di Piazza, tiro dal limite dell’area potente ma troppo centrale per sorprendere Iannarilli. Ritmi più bassi, sempre meno spazi ma il possesso palla è del Catania, alla continua ricerca della seconda rete. Al 63esimo la Ternana si rivede in avanti con un piattone fuori di molto di Vantaggiato. Il poker delle fere arriva al 68esimo con un bel gol di Darmian: uno contro uno e calcio a giro sul secondo palo. La risposta arriva con un sussulto di Dall’Oglio deviato in angolo. Raffaele mescola le carte a centrocampo e in attacco ma a poco, o a quasi nulla, serve per cambiare le sorti di un match già compromesso. La chiude Vantaggiato che di testa mette la firma sulla manita della Ternana.

Catania, sconfitta dolorosa e non del tutto inaspettata, ma risultato ampiamente ingiusto. Non resta che inghiottire il boccone amaro e ripartire, domenica al “Massimino” arriva il Bari.

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