Il calcio non è una scienza esatta e anche per questo appassiona milioni di tifosi. Catania-Trapani, terminata sul punteggio di 3 a 1 in favore dei rossazzurri, è la dimostrazione di come episodi, anche casuali, possano cambiare radicalmente il corso di una partita, indirizzandola dove, verosimilmente, nessuno si aspettava. La bellezza e il fascino dello sport. Lo sa benissimo l’amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco che, come consueto, ha lasciato la tribuna a fine primo tempo certamente non contento della prestazione del Catania, in balia di un Trapani reo di aver sprecato un calcio di rigore con Evacuo. L’episodio crocevia della partita, insieme all’ingresso di Biagianti e Calapai e ad un altro penalty, questa volta realizzato da Lodi per il Catania. Tutto tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa, il tempo necessario a Sottil per cambiare volto al suo Catania e renderlo la squadra solida e cinica che gli oltre 10 mila del Massimino aspettavano. Una gara double face, dunque, che parte con un botta e risposta. L’occasione, quella clamorosa che poteva chiudere un cerchio, capita in avvio a Marotta: l’attaccante servito involontariamente da Pagliarulo si ritrova tutto solo davanti a Dini, ma si da ipnotizzare dal portiere. Clamoroso, forse ancor di più, il gol che spreca Tulli poco dopo, riuscendo a mandare fuori un pallone che andava solo spinto in porta. Segnali di spettacolo di una partita in cui il Trapani mette seriamente in difficoltà il Catania, che soffre troppo l’assenza di Biagianti a centrocampo. E’ proprio quello che succede sulla linea mediana a decretare, almeno nel primo tempo, la superiorità dei granata: superiorità che il Trapani potrebbe concretizzare quando Baraye, ingenuamente, atterra Tulli in area di rigore. Il penalty di Evacuo, però, finisce sulla traversa e il Catania, con un pizzico di fortuna, si salva. L’infortunio di Rizzo costringe Sottil a inserire Biagianti, il centrocampo si rinforza e il Catania pareggia il conto delle traverse con la conclusione di Angiulli respinta dal montante. Nella ripresa cambia tutto: entra Calapai al posto di Baraye e il Catania si getta in avanti trovando il vantaggio dopo pochi secondi. Pagliarulo ferma con un braccio la conclusione a botta sicura di Angiulli: rigore assegnato da Amabile e conclusione perfetta di Ciccio Lodi. La partita cambia all’improvviso. Passano due minuti e al termine di un’azione solitaria di Manneh, Alessandro Marotta trova il suo primo gol in campionato con il Catania battendo Dini dopo un dribbling in area di rigore. Dopo 45 minuti di assoluta sofferenza, ne bastano appena 4 al Catania per cambiare il corso di una gara e annichilire un Trapani fino al quel momento praticamente perfetto. Fino a quel momento, appunto, perché il Catania non si ferma, Calapai fa quello che Baraye non aveva fatto nel primo tempo e Lodi porta a casa la doppietta personale sfruttando uno svarione della difesa granata in area di rigore. Partita finita? Assolutamente no perché il Catania si distrae e il Trapani lo punisce con Golfo poco prima della mezz’ora. Sottil corre ai ripari inserendo Bucolo e Curiale al posto di Angiulli e Marotta (uscito tra gli applausi). C’è tempo per l’espulsione di Vassallo che becca 2 cartellini in 20 secondi, prima per proteste e poi per un fallo inutile. Finisce 3 a 1: il Catania riprende la rimonta ( i rossazzurri devono ancora recuperare le 3 partite non giocate in avvio di stagione ) dopo il pari di Caserta, mentre il Trapani paga, forse, un prezzo troppo caro in una gara giocata bene, soprattutto nel primo tempo.

CATANIA-TRAPANI 3-1

Marcatori: 2’ st Lodi, 4’ st Marotta, 15’ st Lodi, 24’ st Golfo

CATANIA (4-2-3-1): Pisseri 6, Ciancio 6, Aya 6, Silvestri 6, Baraye 5,5 ( 1’ st Calapai 6,5), Rizzo G. 6 ( 31’ pt Biagianti 6,5), Angiulli 6 ( 31’ st Bucolo 6 ), Barisic 5,5( 16’ st Vassallo 5 ), Lodi 7, Manneh 6,5, Marotta 7 ( 31’ st Curiale 6 ). A disp. Pulidori, Fabiani, , Lovric, Scaglia, Rizzo A., Llama, Brodic. All. Sottil 6,5

TRAPANI (4-3-3): Dini 5, Scrugli 5,5, Pagliarulo 5,5, Mulè 5,5, Ramos 5,5, Costa Ferreira 6 (16’ st Toscano 6 ), Taugourdeau 6, Corapi 6, Golfo 6,5, Evacuo 5( 35’ st Dambros 6 ), Tulli 6. A disp. Kucich, Ingrassia, Garufo, Canino, Da Silva, D’Angelo, Aloi, Girasole, Ferretti, Nzola. All. Italiano 6

Arbitro: Daniel Amabile di Vicenza 6

Note: circa 10 mila spettatori. Evacuo sbaglia un calcio di rigore (traversa) al 28’ pt. Espulso Vassallo al 45’ st per doppia ammonizione. Ammoniti: Silvestri per gioco scorretto. Angoli 3-4 per il Trapani. Recupero: pt 2’, st 4’.

foto calciocatania.it

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