Rinvii su rinvii. Una storia infinita e, senza mezzi termini, assurda. Peccato però che a rinviare sia solo la Serie C, mentre la Serie B, in barba a qualsiasi norma e a qualsiasi sentenza, continua imperterrita ad andare avanti e a procedere per la propria strada almeno da metà agosto. Un paradosso? Evidentemente si, o meglio no perchè siamo in Italia e qui ognuno fa come gli pare.

Parliamo allora di assurdo. Un assurdo che va decisamente oltre il più famoso teatro che abbiamo già citato. Commissiario Fabbricini o meno, presidente Gravina o meno: fin da agosto c’è una federazione che sta in mezzo a due leghe, una quella di Serie C o Lega Pro che ha prontamente e giustamente rinviato tutte le partite delle squadre che ‘lottano’ per il ripescaggio; un’altra, quella di Serie B, che pare sia stata insignita di poteri speciali, tali da decidere in piena autonomia con quante squadre giocare, quando giocare e soprattutto se giocare.

Ecco il paradosso che rasenta la follia. Perchè una lega rinvia e l’altra se ne frega? Perchè mai nessuno in questi mesi ha sentito il bisogno di fermare il pallone, mettere le cose in chiaro e ripartire? E’ evidente che, come ha più volte dichiarato Pietro Lo Monaco, la gestione della Lega Serie B è condizionata da una serie di personaggi che credono, forse a ragione, di poter fare ciò che vogliono. Concetto questo che, al momento, è difficile da smentire.

Intanto, in attesa che martedì 30 ottobre, la federcalcio guidata da Gravina possa definitivamente chiudere la questione ripescaggi, la Lega Pro continua a rinviare partite. Oltre a quelle di campionato e in particolare la gara tra Catania e Viterbese, rinviata anche la sfida di Coppa Italia Serie C, prevista per il 31 ottobre, contro il Catanzaro.

Chi ci perde? Oltre alle società coinvolte e il Catania ha chiesto 12 milioni di euro di risarcimento, ci perdono i tifosi. In pazienza e denaro.

Si perchè, ragionando per assurdo, chi ha il coraggio di spiegare a quel tifoso del Catania che in estate si è abbonato da Dazn per vedere la Serie B e poi a settembre ha disdetto Dazn per abbonarsi a Eleven Sport, che adesso potrebbe dover riabbonarsi a Dazn per vedere le partite del Catania? Anche questo è assolutamente assurdo, come inverosimile sembra la possibilità che tre squadre entrino a far parte di un campionato arrivato alla nona giornata, lasciandone un altro in cui hanno giocato 5 o 6 partite. Di regolare c’è ben poco e falsato, verosimilmente, sarà la parola che accompagnerà tutta questa maledetta stagione calcistica.

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