E’ suonata la campanella, sono oltre 800 le scuole siciliane hanno ri-aperto le loro aule agli studenti. Le vacanze sono finite e oggi più che mai le mamme e i papà siculi sono costretti a lottare con: “Oggi non vado a scuola; No, non voglio; non ho sentito la sveglia; sto male molto male. Queste sono solo alcune delle frasi, del vastissimo repertorio di ogni studenti che si rispetti per saltare la scuola”.

Classiche perché  sempre ogni genitore le sente risuonare ogni mattina ai piedi del letto dei  propri figli, pargoletti e giovincelli che siano, che devono fare i conti con la sveglia che torna a suonare presto.

Traumatico è questo per molti l’aggettivo giusto per definire questo primo giorno di rientro dopo le lunghe vacanze invernali delle festività.

Dopo la spensieratezza delle lunghe notti festaiole, tra banchetti, regali, attesa di Babbo Natale, tra vociare di parenti e amici, e l’arrivo della Befana è davvero difficile ritornare alla routine della vita quotidiana lavorativa-scolastica. Ed ecco immancabilmente arrivare calo dell’attenzione, mal di testa, apatia.

Molti la chiamano sindrome del rientro, gli amici d’oltreoceano la definiscono post-vacation Blues, dove blues allude ad una forma precoce di depressione.

Eh si, proprio depressione poiché il rientro è traumatico per grandi e piccini e provoca una vera è propria  sindrome con senso di disagio, malessere e talvolta depressione. Quello che si prospetta è davvero un periodo difficile:  già solo al pensiero dei compiti in classe che attendono molti studenti, delle verifiche e del temibile primo quadrimestre/trimestre  che volge al termine. Senza contare il fattore x debilitante: l’influenza che galoppante sta costringendo a letto adulti e bambini di tutta la penisola.

Ma non temete i primi giorni sono i peggiori ma con qualche accortezza possiamo ridurre rapidamente il carico di stress.

Per combattere il senso di stordimento basta concedersi almeno 6-8 ore di sonno. La gradualità è la parola chiave fate riprendere anche ai più piccini gradualmente le vecchie abitudini, non tralasciando tra i loro doveri qualche appuntamento di svago.  La dieta corretta, il movimento fisico e l’aria aperta sono le restanti attività che dobbiamo adottare per rendere queste grigie giornate di Gennaio più grintose.

E se la malinconia farà nuovamente capolino non resta che concedersi lunghe sessioni di coccole familiari.

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