Davvero non ci siamo e le attenuanti, adesso, sono davvero finite. Non ci sono gare ravvicinate e non ci sono turbamenti del mercato: il Catania continua a non esprimere gioco e di conseguenza fatica sui campi più complicati.
Sulla scia di Siracusa e di quanto visto nonostante la vittoria contro il Rende, anche a Vibo è sceso in campo un Catania abulico, svogliato e anche confuso. Prendersela solo con il tecnico Sottil sarebbe banale, ma purtroppo è lui che fa le scelte e mette in campo i giocatori. E quando una squadra, in pratica per 90 minuti, non tira in porta è evidente che le responsabilità sono anche anzi soprattutto dell’allenatore.
Contro la Vibonese Sottil rinuncia a Lodi per dare ‘legna’ al centrocampo: il Catania però non ha un sostituto del numero 10 e quando il fantasista non c’è, si spegne anzi, come in questo caso, non si accende. Curiale è una fantasma, così come il compagno di reparto Di Piazza, lontano parente di quello visto a Lecce nella passata stagione. Di fronte una buona squadra come la Vibonese, che però non ha fatto molto anzi non ha fatto nulla per rendersi pericolosa. Risultato? Un primo tempo che avrebbe fatto addormentare chiunque, anche dopo una scorpacciata di caffè.
Non succede nulla. Nella ripresa è la Vibonese a spingere di più e, senza un intervento prodigioso di Pisseri, la partita finita nelle mani dei calabresi. Il Catania? Leggermente più vivo dopo l’ingresso di Lodi va vicino al gol con Aya che, tutto solo davanti al portiere, manda fuori con un colpo di testa. Fine e 0 a 0 inevitabile.
Lasciando stare la Juve Stabia che fa campionato a se, il Catania deve guardarsi anche dalle altre e in particolare da Trapani e Catanzaro che ne hanno rifilati 4 a Monopoli e Reggina. Se il primo posto è lontanissimo e la B deve passare per il playoff, conviene almeno provare a conquistare il secondo posto, ma certamente questa non è la sera giusta. Al Catania stanno riflettendo e, forse per la prima volta in questa stagione, la posizione di Andrea Sottil non è più così solida e Pietro Lo Monaco sta seriamente pensando ad un cambio.
