Video intervista con il sindaco di Mineo e il direttore del centro.

Lo ‘svuotamento’ e’ iniziato. Dal Cara di Mineo sono infatti partiti i primi bus con i primi 50 migranti destinati nei Centro di assistenza straordinaria di Trapani, Siracusa e Ragusa.

Sono tutti uomini non sposati che sono da anni ospiti della struttura, dove sono presenti poco meno di 1.200 ospiti. I prossimi trasferimenti previsti sono altri 50 il 17 febbraio e altri 50 dieci giorni dopo. Il ministro Salvini ha annunciato la chiusura del Cara entro la fine dell’anno.

Il direttore del Cara di Mineo Francesco Magnano a bus ‘partito’ ha sottolineato come “nel nostro Paese ci sono 600 mila dinegati, persone che hanno perso non solo il diritto all’accoglienza, ma hanno perso lo status. Sono degli zombie che vivono nel nostro paese…”.

“Io sono cattolico – ha aggiunto- e Papa Francesco sostiene che tutta l’Africa possa entrare in Europa, ma se prima non daremo risposte al popolo italiano per la presenza di questi 600 mila dannati della terra che vivono nelle nostre campagne e nelle nostre città…”.

“E’ inammissibile continuare a fare arrivare flussi migratori dalla Libia e dall’area Sub-Sahariana. A queste 600 mila persone dobbiamo dare risposte nel più breve tempo possibile perché in Italia siamo in una situazione paradossale come le grandi bidonville che ci sono in Calabria e a Foggia”.

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