Da Catania a Palermo, da Taormina a Caltanissetta. Noti e meno noti. Le vetrine “urlano” lo sconforto, la disperazione, tutte con col nastro bianco e rosso che viene utilizzato per circoscrivere il luogo di un incidente. O di un crimine.
Protestano così i proprietari e i manager dei negozi di abbigliamento di numerosissimi punti vendita che si riconosco nello slogan “Covid-19″, la colpa non è nostra” #negozidisicilia.
Un Primo Maggio, amaro, amarissimo anche per loro. Marco Di Giovanni, proprietario di tre negozi di abbigliamento a Palermo, è uno dei promotori dell’iniziativa.