L’Acireale di Peppe Pagana ricomincia da dove aveva interrotto ad inizio novembre. I granata s’impongono per 2-0 nel match di cartello della 7° giornata del Girone I di Serie D. Per i licatesi, invece, s’interrompe la mini striscia positiva avviata nei derby contro Dattilo e Paternò.
La gara si mette subito bene per i padroni di casa che passano già al 2’. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo ecco il tap-in di Silvestri che approfitta di una mancata trattenuta del portiere ospite.
Il Licata non vuole stare a guardare e prova ad innescare più volte l’arma letale Cannavò, che però in due occasioni diverse non centra lo specchio della porta. Alla mezz’ora l’Acireale si fa nuovamente pericolosa con Rossetti che si accentra da sinistra e lascia partire un tiro a giro che mette i brividi agli ospiti. Al 42’ è il Licata a ricambiare il favore con la punizione di Catalano che impegna Ruggiero. Il rischio non condiziona i padroni di casa che, pochi istanti dopo, raddoppiano. Fa tutto Buffa, che sradica palla dai piedi avversari in mezzo al campo e poi punta la porta difesa da Di Carlo siglando il 2-0 con il quale le due squadre vanno negli spogliatoi.
Nella ripresa il Licata prova a riparire la sfida. Catalano viene fermato da un fuorigioco millimetrico su lancio di Guarino. Al 51’ il giallazzurro Treppiedi fa la barba al palo con un raso terra. Due minuti dopo Rossitto ha l’occasione per il 2-1, ma il suo tentativo finisce a lato. Il finale di gara è tutto di marca acese con occasioni per Talla Souarè ed il subentrato Sparacello, che prima prova la botta e poi suggerisce per Savanarola che manca di precisione, in mezzo l’occasionissima per Ibrahima Ba che spreca il contropiede del possibile 3-0.
A fine gara l’Acireale festeggia un successo che vale doppio perché arrivato in concomitanza con gli stop di San Luca e Cittanovese, rispettivamente fermati da Cilento e Rotonda che, insieme al rinvio della sfida tra FC Messina e Marina di Ragusa permettono ai granata di ritrovare la vetta solitaria.
