“Ho realizzato questo scatto alle 09:30 circa di questa mattina, 18 marzo 2020, mentre mi recavo in servizio… il soggetto inveiva contro quei pochi o rari automobilisti che rifiutavano il servizio , sputacchiava a terra… ho subito allertato le forze dell’ordine. Per il resto non mi esprimo”.

La denuncia è di Sebastiano Mazzarino, che, oltre ad essere guida naturalistica e accompagnatore turistico, è pure impegnato con la Protezione Civile. Lo scatto immortala il solito semaforo di via Vincenzo Giuffrida, dell’importante arteria che immette chi proviene dall’autostrada nel centro di Catania.

Quel che documenta Mazzarino conferma quanto espresso nel pezzo che abbiamo pubblicato la scorsa settimana, col quale abbiamo messo in rilievo una problematica di non poco conto da sempre e che adesso, in piena emergenza Coronavirus, si fa ancor più pressante.

LEGGI ANCHE – Coronavirus: chi ci protegge dal rischio contagio dai lavavetri ancora ai semafori? (FOTO E VIDEO)

Il lavavetri che, nel caso reso pubblico dal cittadino catanese, oltre ad agire in maniera minacciosa (atteggiamento che, purtroppo, non è un novità proprio in quel semaforo),

GUARDA ANCHE – Incontri: dai lavavetri ai rifiuti, Catania culla dell’inciviltà

“sputacchiava a terra” (se per abitudine o, peggio, per intimorire con una vergognosa forma di ritorsione suggerita dal drammatico periodo che stiamo attraversando per via della paura del contagio, non possiamo saperlo) dovrebbe per l’ennesima volta fare riflettere sul deleterio permissivismo che continua ad avvilire, e mettere a rischio, chi rispetta le regole e la città dove abita.

 

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here